lunedì 18 aprile 2016

Artestetica Milano: Miglioramento dell’immagine per quanto riguarda gli uomini


Dr. Antonio Distefano Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica - Artesteticamilano, Via quadronno 6, Milano tel. 02 58314665 – 3487115870 - www.artesteticamilano.it - info@artesteticamilano.it

Fra gli interventi estetici, qual è il più visibile per il miglioramento dell’immagine complessiva?

Va fatta una distinzione tra il profilo corporeo ed il viso. Il viso è sempre esposto; qualsiasi inestetismo è difficilmente occultabile. Un viso tonico, compatto e luminoso è desiderato da tutti, ma a volte poco armonico rispetto al resto del corpo. I metodi più innovativi come il “ body contouring ” sono rivolti alla ricerca di un’armonia complessiva, di una globale uniformità: in questo caso alla aspirazione dell ’adipe in eccesso si associa una sua redistribuzione nei distretti che invece ne sono carenti. È un intervento sempre più richiesto, che permette un ottimo ripristino delle armonie corporee con la minima invasività. La differenza è estremamente visibile, la silhouette viene scolpita in un unico tempo operatorio e con le giuste proporzioni.

Significa che un intervento del genere può sostituirsi a molti anni di esercizio fisico e palestra?

Una sana attività fisica, in molti casi non è sufficiente da sola al raggiungimento di una forma fisica e a curve frutto di sapienti tecniche chirurgiche. Lo sport da solo spesso non riesce a correggere profili e proporzioni costituzionali.  Dopo più gravidanze, ad esempio, sarà difficile restituire al corpo la tonicità pregressa con il solo esercizio fisico, mentre è fattibile farlo con un intervento di body contouring. Ricordiamo, per inciso, che la lipoaspirazione non è un intervento nato per dimagrire, nonostante la comune credenza. Prevede soltanto la rimozione e il modellamento di un eccesso adiposo localizzato: chi è generalmente obeso non è un  candidato all’ intervento. Viceversa lo stesso diventa indicato dove l’inestetismo  risieda in zone localizzate eccessivamente adipose ed atrofiche, associate magari a carenze di tono in altre zone. L’esempio principe è appunto quello delle donne che hanno avuto  più  gravidanze, dove ad un eccesso adiposo su fianchi ,addome e arti inferiori è spesso associato un gluteo e/o un seno mancanti di proiezione (tono) e di volume (forma).

Per quanto riguarda gli uomini, qual è il modo di eliminare il timore spesso presente nel rivolgersi alla medicina estetica?

Quello tipicamente maschile è un timore socioculturale fortemente legato ad una concezione un po’ “machista”, in cui si manifesta la paura di apparire femminilizzati, di perdere virilità. Non credo che questi siano tempi in cui avvicinarsi alla chirurgia estetica debba minare l’autostima e la potenza maschili. È sempre una forma di amore verso se stessi e verso coloro con cui condividiamo la nostra vita. L’imbarazzo sarebbe più giustificato, all’opposto, verso la mancanza di rispetto per la propria immagine.


Chirurgia estetica è realizzazione di un sogno. È possibile regalare la felicità con un bisturi?

Assolutamente no. La chirurgia estetica non deve mai, in nessun caso, sostituirsi all’intervento di altro genere di specialisti quando il problema fondamentale sia la mancanza di felicità nella propria esistenza. La chirurgia estetica non risolve problemi di coppia, non cura problemi dell’accettazione di sé, non ridona un amore assente. Può soltanto spianare la strada perché altri fattori intervengano assieme ad essa per ridare serenità, ma non è mai l’unica strada necessaria. Dove si presenti un paziente che manifesti questo tipo di disagio, che lo specialista sa riconoscere come profondo e dovuto a motivi psicologici e non estetici, l’intervento va rimandato, e il paziente indirizzato a colui che solo può intervenire efficacemente su questo genere di situazione. Il chirurgo estetico non ridona mai l’amore per se stessi: può soltanto amplificare quello che è già presente.

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