lunedì 18 aprile 2016

Artestetica Milano: Lifting chirurgico, quali sono i tempi di guarigione


Dr. Antonio Distefano Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica - Artesteticamilano, Via quadronno 6, Milano tel. 02 58314665 – 3487115870 - www.artesteticamilano.it - info@artesteticamilano.it

Per quanto riguarda il lifting chirurgico, quali sono i tempi di guarigione ?


Il post-operatorio di un lifting muscolare vettoriale rende il volto pronto per le relazioni sociali dopo circa 12-15 giorni. Si utilizzano presidi che consentono di evitare gonfiori, ematomi o sieromi. Dopo un lifting profondo possono infatti crearsi degli spazi virtuali all’interno del viso dove è possibile l’instaurarsi di brevi e transitori fenomeni infiammatori con la fisiologica formazione di liquidi, ma grazie a nuove tecniche questo evento può essere ridotto al minimo, poiché l’intera struttura del volto è trattata in modo tale che resti aderente nelle sue componenti, dagli spazi cutanei superficiali alle fasce muscolari più profonde. 

Prima dell’approccio chirurgico, l’utilizzo dei filler comporta il rischio di allergie e reazioni avverse?

Una certa fama negativa dei filler risale per la medicina estetica, quando 25 o 30 anni or sono l’impiego corrente era quello del collagene bovino. Il numero di intolleranze era alto, ed era necessario effettuare un punch test sull’avambraccio per valutare eventuali allergie. I filler moderni sono invece estremamente sicuri, a patto che abbiano una certificazione sanitaria della comunità europea. Sono prodotti altamente tollerati, e sebbene alcune rarissime reazioni individuali abbiano portato a sintomi di indurimento locale, questi si sono dimostrati facilmente risolvibili. Il risultato è sempre naturale e soddisfacente quando il filler sia eseguito con tutta la cura necessaria: anche in questo caso rivolgersi ad uno specialista è l’unica garanzia di una completa sicurezza. Spesso infatti i problemi sorgono più in seguito a carenze tecniche dell’operatore (scarsa disinfezione, somministrazione erronea) che a intolleranze individuali. 

In questi ultimi anni c’è stata una grande evoluzione della chirurgia estetica. Che direzione sta prendendo?

La storia della chirurgia estetica in Italia sta ora uscendo dal “boom” degli anni Novanta, che insieme ad un enorme aumento degli interventi e delle pratiche di medicina estetica hanno portato con sé una regolamentazione spesso insufficiente della professione, sia a livello legislativo che deontologico. Oggi c’è fortunatamente molta più attenzione da parte del paziente medio, e si riconoscono i primi frutti di un’informazione sanitaria corretta che ponga chi desidera sottoporsi ad un intervento estetico in una situazione di completa consapevolezza. È necessario essere accorti e meticolosi nella scelta del proprio specialista e del trattamento da effettuare, oltre che della struttura sanitaria in cui si effettua l’intervento. Non dimentichiamo infatti che gli interventi chirurgici vanno sempre eseguiti in una casa di cura altamente certificata, in cui ci sia la totale disposizione di tutte le risorse necessarie per la gestione delle complicanze. È inoltre fondamentale una attenta valutazione dei precisi tempi di ricovero a seconda dell’intervento eseguito e della età del paziente.

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