mercoledì 18 maggio 2016

Invecchiamento: quando si può intervenire con la chirurgia estetica

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Invecchiamento: quando si può intervenire con la chirurgia estetica


La chirurgia plastica e la medicina estetica hanno il fine di correggere gli inestetismi e le imperfezioni del volto e del corpo, ristabilendone armonia, simmetricità e tonicità, al fine di aumentare da una parte l’autostima verso se stessi e dall’altra di migliorare i rapporti interrelazionali con gli altri.
Nel mondo odierno, in cui l’immagine e l’estetica sono elementi obbligati, è certamente lecito desiderare di correggere alcuni dismorfismi del proprio corpo oppure di apparire più giovanili e tonici in viso rallentando i segni dell’invecchiamento.
“Molto spesso, dopo un intervento di chirurgia estetica,  si assiste”, afferma il dr Antonio Distefano , “ad un miglioramento della qualità di vita sia nei rapporti interpersonali che sociali con un beneficio quasi immediato per la propria autostima.
La correzione dei difetti del viso e del corpo (dismorfismi) va oltre alla pura correzione esterna per agire più profondamente sulla propria percezione dell ”Io corporeo” trasmettendo energicamente all’esterno una nuova “essenza di sè” “.

Come si possono affrontare i primi segni del tempo? Come approcciare ad una correzione quando appaiono le prime rughe ?
 Le prime rughe devono sempre poco preoccupanti. Sono un naturale indice del tempo che passa, della eccessiva esposizione al sole, di una disidratazione eccessiva nei periodi freddi. Devono essere semplicemente considerati dei segnali e non è necessario intervenire al momento della loro comparsa. Sarà sufficiente dedicare una maggiore attenzione al nutrimento della pelle e alla sua difesa dagli agenti atmosferici. Pertanto, non consiglierei di pensare subito alle “punturine”.
Quando è invece necessario intervenire tempestivamente per far fronte alle prime rughe?
Si può pensare a due risposte. La prima di ordine psicologico: ognuno ha il diritto di godere la propria esistenza al meglio. Una donna che inizia a percepire il proprio invecchiamento può scegliere di rivolgersi alla medicina estetica anche per ritrovare il soddisfacimento di una dimensione personale, dimenticata magari a lungo per un’attenzione concentrata soltanto sulla famiglia, sui sacrifici e la fatica che comporta la sua gestione. Dopo molti anni vissuti solo come moglie, come madre o come lavoratrice, concedersi un ritorno alla cura di sé è spesso uno strumento molto efficace verso una soddisfazione complessiva nel vivere la propria vita. Il momento di pensare all’intervento estetico è spesso quello che permette di segnare una svolta, di riprendere i propri spazi e di ritornare ad una cura di sé stesse che le circostanze hanno obbligato fino a quel momento a tralasciare. La seconda risposta è di ordine tecnico: attendere troppo porta  a maggiori difficoltà per una correzione efficace. Per scegliere il momento corretto, farsi seguire da uno specialista, è una strada sana per un approccio corretto.
Quali sono i fattori interni che incidono sull’ invecchiamento?
Innanzitutto ad influire negativamente sull’ invecchiamento sono le cattive abitudini che incidono su qualsiasi ambito della salute: un consumo eccessivo di alcolici, il fumo, un’alimentazione scorretta sono i primi elementi sui quali intervenire per avere un aspetto migliore. La tonicità del viso è spesso precocemente compromessa da questi elementi, ed ancor più quando questi siano accompagnati da poca attenzione nella protezione dagli agenti atmosferici e da un insufficiente esercizio fisico. La predisposizione all’invecchiamento ha anche influenze genetiche, contro le quali una maggiore attenzione e cura rappresentano la prevenzione più efficace.

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